Non vorrei che mi fraintendeste: ho il massimo rispetto per la Cerimonia Del Té e per l’estetica filosofica Zen che rappresenta, però non posso fare a meno di pensare sempre al Libro Del Té, che recita…
…il primo sorso è gioia, il secondo letizia, il terzo serenità, il quarto follia, il quinto estasi…
…tutto bellissimo, intendiamoci…non fosse che di solito, al primo, io mi sono già ustionato la lingua…
P.S.
Non confermerò nè negherò che questo post possa anche essere una sottile metafora…